Dall’ADAS Saluzzo Fidas: una poltrona per le donazioni di sangue e un cicloergometro per l'Ospedale di Saluzzo

Dall’ADAS Saluzzo Fidas: una poltrona per le donazioni di sangue e un cicloergometro per l'Ospedale di Saluzzo

svg divider
  Giornata di donazioni e partecipazione alle esigenze del territorio, oggi lunedì 7 marzo da parte dell’ associazione donatori di sangue ADAS Saluzzo Fidas. Due importanti apparecchiature sono state consegnate ufficialmente all’Ospedale di Saluzzo, in un momento pubblico dal nuovo direttivo in carica, presieduto da Livio Delfiore.   La prima a favore del centro trasfusionale: una poltrona specifica per le donazioni del sangue del valore di 2.800 euro. “La poltrona consente di implementare il servizio offerto ai nostri donatori – ha affermato il direttore della Medicina Trasfusionale SilviaTavera. Ringrazio l’ADAS non solo per questa donazione ma anche per la costante collaborazione fornita al nostro servizio nel corso degli anni". La seconda donazione alla Medicina Fisica Riabilitativa: si tratta di un Cicloergometro assistito del valore di 5.200 euro (già in funzione da alcuni mesi) che consente di migliorare la riabilitazione dei pazienti  e a misurarne, in modo costante, i miglioramenti durante il processo riabilitativo. Complessivamente una donazione all’ospedale cittadino di circa 8mila euro. “Anche io – afferma il direttore della Medicina Fisica e Riabilitativa area nord Marco Quercio mi unisco alla dottoressa Tavera nel ringraziare l’ADAS Fidas per questa importante donazione che si colloca in un più ampio progetto di riqualificazione della riabilitazione saluzzese con il miglioramento dei locali ( nel blocco D dell'ospedale cittadino) l’aumento di personale e l’ampliamento delle tecnologie a disposizione. Quercio ha annunciato nell’occasione la riapertura della fisiatria a  Bagnolo e l’apertura a Saluzzo, a partire da aprile, del  nuovo servizio di Foniatria. "Questa è una giornata importante - ha affermato il presidente ADAS Fidas Livio Delfiore - questi contributi a sostegno dell’Ospedale di Saluzzo sono il risultato di una costante partecipazione dei donatori e della nostra mission di trasformare la donazione di sangue in una ricaduta concreta sul territorio. Donare il sangue non vuol soltanto dire donare la vita ma anche aiutare chi vicino a noi ha bisogno. In questi ultimi 10 anni infatti abbiamo donato oltre 50.000 euro non solo a Saluzzo ma in tutti i comuni in cui sono attivi i nostri gruppi comunali ( sono 23 tra la pianura e le valli e contano 2.400 soci attivi con donazioni continuative negli ultimi due anni). Donare il sangue non vuol soltanto dire  donare la vita ma anche aiutare chi vicino a noi ha bisogno".  Oltre ai due direttori delle strutture interessate e ad alcuni membri dell’ ADAS Fidas alla consegna delle apparecchiature erano presenti il Direttore Sanitario di Presidio Giovanni Siciliano, che ha fatto un quadro generale nosocomio cittadino, nel quale dopo la morsa Covid allentata, è importante portare avanti un processo di normalità e normalizzazione, attivare un processo di potenziamento di un ospedale dalla doppia valenza per l’acuzie e come ospedale di comunità. Ospedale di comunità "prima porta di accesso alla Sanità per tutte le valli del Saluzzese. Il discorso sanitario deve essere territoriale – ha sottolineato il sindaco Mauro Calderoni - dopo il grazie ai volontari Adas - per questo il tentativo di far convergere risorse del Pnrr  (Piano nazionale di ripartenza e resilienza)  ed investire anche risorse locali per invertire un paradigma: non più servizi pubblici tra cui quelli sanitari accentrati in pochi luoghi, ma una diffusione di servizi sul territorio organizzati per livelli di complessità". Presenti alla consegna delle apparecchiature il vice Sindaco di Saluzzo  Franco Demaria e il presidente dell’associazione Officina delle Idee Giovanni Damiano..p_245a4b0ded
Condividi la news: